Ringer

TRAVIS YANAN WATCHES TV ha avuto l'occasione di leggere la sceneggiatura del Pilot di Ringer e ha postato la sua recensione sul suo BLOG.

Ringer è una combinazione di più cose. Si tratta di una storia del tipo “stare attenti a ciò che si desidera”. Si tratta di un caso di errori d’identità (gemelle identiche). E ‘al di sopra e sotto. E’ in parte crime mistery e in parte dramma familiare. Inizia con un “come siamo arrivati qui”, per stuzzicarci abbastanza da lasciare la storia formasi uno sfondo prima che tutto cambi per sempre (per poi non arrivare a questo momento soltanto che agli ultimi istanti ). C’è anche qualche di tortuoso e intrigante in corso.

E, per circa 8 pagine nel primo atto, ci sarà Sarah Michelle Gellar che reciterà con se stessa, che non vedo l’ora di vedere. Cerco di non pensare al casting quando leggo questi script, ma quando si hanno 8 pagine di gemelle identiche che parlano tra loro e fanno le cose solo tra loro e nessun altro … Bene, c’è bisogno di un attrice capace di tirarlo fuori.

Conosciamo Bridget Cafferty, una ex-spogliarellista/prostituta diventata cameriera, in una riunione di NA nel Wyoming. Ok, tecnicamente la incontriamo mentre li stanno sbattendo la testa contro il muro di un attico di Manhattan, ma questo è cronologicamente messo prima. Mentre Bridget si sta spogliando in un locale di proprietà di un boss Nativo-Americano di nome Bodaway Macawi, assiste a un omicidio e il processo di quest’ultimo dipende dalla sua testimonianza.

Così, quando Bridget scompare dalla sua stanza di motel la mattina del processo, apparentemente dopo aver picchiato un poliziotto che la sorvegliava, ammanettandolo alla doccia, e dopo aver rubato la sua pistola … le cose non si mettono bene e l’agente dell’FBI coinvolto nel caso di Macawi deve rintracciarla. Macawi viene liberato dopo che il caso è dichiarato non valido… e lui vuole restare un uomo libero, così naturalmente ha intenzione di fare tutto il possibile per zittire Bridget.


Bridget va nei Hamptons per stare con sua sorella gemella, Siobhan Marx, sposata con un ricco di Manhattan, Andrew, che è via a Londra per lavoro. In un primo momento è imbarazzante, siccome le gemelle sono state lontane per anni al punto che Siobhan non ha nemmeno detto al marito che lei ha una sorella gemella (questo, bisogna ammetterlo, è molto comodo). Siobhan ha soldi e può comprare tutto (compresi gli antidepressivi) … ma guarda a caso, lei non è felice. La vita di nessuno è perfetta. Bridget, dall’altra parte, è spaventata e confusa. Soprattutto quando trova una pistola sanguinosa nelle sue borse. E poi di nuovo quando si addormenta sul motoscafo nell’oceano e svegliandosi sembra che Siobhan sia annegata, lasciando solo “il suo foulard di Hermes” che è la sua firma, galleggiando sull’acqua.

Bridget torna a riva e viene scambiata per sua sorella da diverse persone nella vita di Siobhan. E, dopo un pò… lei decide di diventare Siobhan. Avendo davanti un foulard di Hermes e una vita di lusso o una pistola insanguinata che è apparsa nella sua borsa … quale sceglieresti? Ma, ricordate, la vita di nessuno è perfetta. Bridget sta per scoprire quanto incasinata è la vita Siobhan e che la sua sorella gemella non era esattamente la persona migliore del mondo, e cosi Bridget cerca di risolvere alcuni di questi problemi da persona ricca. Per esempio, Siobhan tradiva il marito con il marito della sua migliore amica. E questo è davvero solo la punta dell’iceberg.

Così, quando dice all’uomo mascherato che la sta colpendo in testa, che è la ragazza sbagliata, “Io non sono Bridget, stronzo”, e lui risponde: “Chi diavolo è Bridget?” E’ chiaro che Bridget ha scelto di vivere la vita sbagliata. L’uomo infatti è stato inviato a uccidere Siobhan. Ma Bridget non può più tornare indietro ora. L’FBI l’ha rintracciata ed è anche venuto nell’appartamento di Siobhan a Manhattan per intervistare “quest’ultima”. Così Bridget scopre che l’affare che ha fatto per testimoniare contro Macawi è saltato e che lei andrebbe in prigione se dicesse la verità.C’è un altra piega che la storia prende verso la fine che non voglio rovinare (e ho già saltato molti dettagli della vita di Siobhan).