| Dopo un inizio stagione alquanto misterioso (V serie), in cui le vicende della gang erano alternate alle strane scene di alcuni monaci, l'arrivo di Dawn complica le cose, facendo credere a tutti i fan di essere totalmente impazziti perché proprio non capiscono da dove sbuchi la sorellina della cacciatrice! La situazione si riesce a capire solo nell'episodio "No place like home", in cui si gettano davvero le basi per l'impianto narrativo della stagione.
I monaci comparsi nelle precedenti puntate avevano il compito di custodire la Chiave, una sorgente di mistica energia capace di aprire un varco verso una dimensione demoniaca. Si dà il caso che questa dimensione sia l'amena casetta di un dio crudele che vuole a tutti i costi ritornarci dopo che ne è stato espulso e quindi ha assoluto bisogno della Chiave. I monaci, che non sono in grado di tenere testa agli immensi poteri della bestia, decidono quindi di affidarla alla cacciatrice e per essere sicuri che l'avrebbe difesa anche con la morte.... ecco sfornata una sorella!
Quando Dawn compare ha 14 anni, una vera e propria teen-ager rompiscatole, perfettamente inserita e conosciuta da tutti: infatti i monaci hanno provveduto a fornire a lei e a chi le sta accanto i ricordi di una vita normale. Tutto sembra andare bene, ma dopo il primo incontro con Glory, Buffy comincia a sentire che qualcosa non va e, grazie ad un incantesimo scopre la vera natura di Dawn. In un primo momento la reazione non è delle migliori, ma l'affetto per la sua sorellina di 14 anni che in realtà esiste da 6 mesi hanno la meglio e Buffy decide di sconfiggere Glory. L'impresa non si rivela delle più facili: Glory è molto più forte del previsto e la morte della madre arriva come un fulmine a ciel sereno. Da questo momento in poi non ci saranno più attimi di tregua, tutta la gang è costretta a lasciare la città per sfuggire a Glory, che riesce lo stesso a catturare Dawn, fino alla grande battaglia finale in cui Buffy si sacrifica per salvarle la vita.
La morte di Buffy getta Dawn nella disperazione, e neanche la compagnia di Willow e Tara possono colmare il vuoto della sua mancanza. E' possibile quindi immaginare la sua gioia quando sua sorella torna in vita, ma niente è più come prima. L'atteggiamento distante di Buffy fa sentire Dawn sola e incompresa, spingendola a rubare pur di attirare l'attenzione di chi le sta intorno.
Per quanto sia triste e tutto sommato comprensibile, non sono pochi i casi in cui la presenza di Dawn sembra essere quasi una palla al piede della cacciatrice, un peso e una responsabilità insopportabile. Non che Dawn sia da buttare, ma vederla raggiungere un equilibrio emotivo non sarebbe affatto male...
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